Il controllo della progressione miopica
Spesso siamo abituati a pensare che la miopia sia una situazione svantaggiosa ma gestibile; del resto abbiamo gli strumenti per sopperire a molte delle difficoltà che essa comporta: occhiali e lenti a contatto.
Ma se potessimo controllare e limitare la sua progressione?
Si stima che nel 2050 ci saranno quasi 5 miliardi di miopi: praticamente metà della popolazione terrestre! Questa diffusione significherebbe un costo maggiore a carico del sistema sanitario nazionale. Di fronte a miopie elevate, infatti, aumenta il rischio di insorgenza di patologie oculari; la retina diventa più delicata e il vitreo esercita trazioni maggiori e più frequenti.
In passato si credeva che fosse solo ereditaria; i genitori miopi avrebbero trasmesso i geni della miopia ai figli, ma non è così. Oggi si parla sia di predisposizione genetica che di ambiente: il maggiore incremento della miopia è concentrato in aree urbanizzate e popolazioni scolarizzate.
Segni precoci
É importante tenere sotto controllo la progressione miopica, soprattutto nei primi anni di vita dei più giovani. Non è facile perché un bambino che non vede bene non riferisce il disturbo in quanto non ha nessun riferimento di confronto per definire cosa sia “vedere bene”.
Spetta ai genitori e al pediatra cogliere i sintomi precocemente.
- strizza gli occhi spesso
- si avvicina alla televisione
- fatica a seguire le lezioni
Non sarebbe da escludere una visita oculistica all’età di 5 anni per valutare le funzionalità visive e la presenza di ipermetropia latente: nasciamo infatti tutti ipermetropi, solo successivamente l’occhio si sviluppa adeguatamente.
Agendo preventivamente possiamo cercare di contenere l’avanzamento della miopia negli anni in cui agisce maggiormente:
- senza il controllo miopico un bambino di 5 anni che peggiora di -0.50 ogni anno, a 15 anni dovrà portare lenti da -5.00 diottrie, a 20 potrebbe raggiungerne -7
- lo stesso bambino, attuando i protocolli per il controllo della progressione miopica, può dimezzare l’avanzamento arrivando a dover portare -2,50 all’età di 15 anni.
Cosa possiamo fare?
Le frecce al nostro arco sono aumentate negli ultimi anni. Conosciamo meglio i meccanismi che portano alla miopizzazione, abbiamo metodi collaudati che possono vantare anche 20 anni di dati statistici.
L’utente ha infatti a disposizione:
- terapie farmacologiche
- ortokeratologia notturna
- lenti a contatto a defocus periferico
- lenti oftalmiche a defocus periferico
Il primo passo nella diagnosi rimane sempre il controllo oculistico.
Noi come ottici possiamo darvi la nostra esperienza, conoscenze. Siamo a vostra disposizione anche per offrirvi screening gratuiti e tutto il supporto di cui necessitate.